Liegi-Bastogne-Liegi 2018, Indurain incorona Nibali: “Tra i grandi favoriti, è il più completo di tutti. Il dualismo con Aru fa bene al ciclismo”
Anche Miguel Indurain incensa Vincenzo Nibali. Introdotto ieri nella Hall of Fame del Giro d’Italia con una cerimonia al Teatro Gerolamo di Milano, oltre che sui suoi tempi e rivali, come Marco Pantani, lo spagnolo si è infatti espresso anche su alcuni campioni del presente, tra i quali non poteva mancare lo Squalo dello Stretto. In particolare dopo la sua straordinaria sinora primavera, che lo ha visto conquistare la Milano – Sanremo e autore di una convincente prestazione al Giro delle Fiandre, il siciliano ha confermato infatti la sua grande completezza, che il campione iberico non può non sottolineare.
“Il suo palmarès parla per lui – ammette con convinzione – È il ciclista più completo di tutti“. Per questo Miguelon lo inserisce a pieno titolo “tra i favoriti, assieme ad Alejandro Valverde e Julian Alaphilippe, per la Liegi – Bastogne – Liegi“. Attualmente impegnato al Giro dei Paesi Baschi dopo le fatiche della Ronde pasquale, Nibali ha proprio nella Doyenne il suo grande obiettivo di questa primavera, per poi staccare in vista della caccia al suo secondo Tour de France.
Un pensiero inoltre anche per Fabio Aru e la possibile rivalità interna con l’ex compagno di squadra: “Agli italiani piace avere i dualismi – osserva – Nibali e Aru oggi mi ricordano i Moser e i Saronni o i Bugno e i Chiappucci dei miei tempi. Avere atleti così bravi fa sicuramente bene al ciclismo. Nibali è più esperto, ma Aru invece è molto esuberante”.
Infine, un parallelo su quello che è il suo possibile erede, che Indurain non disconosce. “Mi sembra poter essere Tom Dumoulin – ammette – Con il suo stile di corsa mi assomiglia”.
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